A Oltre le vette due serate dedicate al grande cinema di montagna

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A Belluno arrivano i film presentati (e premiati) al Trento Film Festival 2024. Le proiezioni martedì 8 e giovedì 10 ottobre al Cinema Italia, alle ore 21, con ingresso gratuito.

Sono due le serate di grande cinema di montagna nel calendario di Oltre le vette – Metafore, uomini, luoghi della montagna, continuando così la tradizione, iniziata nel 1997, in cui i film hanno avuto un ruolo importante nel definire il valore culturale della rassegna. Capolavori del cinema muto proiettati con commento musicale dal vivo, grandi classici dell’esplorazione e dell’avventura, opere vincitrici di festival o perle poco conosciute: sullo schermo di Oltre le vette in questi quasi tre decenni gli spettatori hanno potuto ammirare l’evoluzione delle tecniche di ripresa e di scalata, ma anche i cambiamenti dei gusti e delle sensibilità, delle tematiche e dei messaggi che il cinema riesce a trasmettere.

Quest’anno la sede delle proiezioni sarà il Cinema Italia, nel centro di Belluno (in via Garibaldi). Si inizierà martedì 8 ottobre alle ore 21 con la proiezione di tre film presentati all’ultima edizione del Trento Film Festival, co-prodotti dall’azienda di abbigliamento sportivo Montura, che da anni sostiene Oltre le vette.

Il primo film in programma è L’età sperimentale di Marco Zingaretti (Italia, USA, 25’).

Erri De Luca racconta in prima persona in questo film poetico e coinvolgente come il corpo e la mente entrano in un’età – quella della vecchiaia – che ogni persona si trova ad un certo punto a sperimentare. La manutenzione del corpo, l’allenamento, e la motivazione lo conducono ad effettuare una scalata solitaria non difficile ma esposta, e lungo l’arrampicata De Luca ci racconta di questo viaggio nel presente sconosciuto, esigente di cura e attenzione ma bello ed affascinante forse più delle altre età della vita.

Seguirà Monte Corno – Pareva che io fussi in aria, di Luca Cococcetta (Italia, 72’) vincitore del Premio del pubblico per il miglior film di alpinismo, montagna, avventura – Rotari al Trento Film festival 2024. Nel 1573 Francesco De Marchi scala, con una piccola spedizione, la vetta impervia e rocciosa del Corno Grande, nel Gran Sasso d’Italia, con un impresa epica per il suo tempo. Nel film vedremo, tra gli altri protagonisti, l’attore Massimo Poggio nella parte di De Marchi, e Hervé Barmasse, che percorre in solitaria una via di salita alla vetta e commenta questa scalata avvenuta più di 300 anni prima della nascita “ufficiale” dell’alpinismo.

La serata si concluderà con The ice builders, di Francesco Clerici e Tommaso Barbaro (Italia, 15’), vincitore del Premio Solidarietà Banca del Trentino Alto Adige e del Premio Green film al Trento Film festival 2024. Nello Zanzskar himalayano le popolazioni sono da sempre dipendenti dai ghiacciai per l’acqua necessaria alle coltivazioni e alla vita. Con il cambiamento climatico, i ladaki sono costretti a costruire ghiacciai artificiali per contrastare la carenza d’acqua.

L’altro, atteso, appuntamento è per giovedì 10 ottobre alle 21 al Cinema Italia, per un grande classico di Oltre le vette: la serata realizzata in collaborazione con il Trento Film Festival. Anche quest’anno, infatti, si rinnova il legame con la rassegna trentina, il più prestigioso festival del cinema di montagna del mondo, con la possibilità per il pubblico bellunese di ammirare alcune tra le opere premiate. La serata inizierà con la proiezione di Body of a line, di Henna Taylor (USA, 10,) che ha ottenuto la Genziana d’argento per il miglior contributo tecnico – artistico al Festival di Trento. Si tratta di un documentario animato in cui la scalatrice Madeleine Sorkin affronta in modo intimo e creativo la scalata del Lungs Peak, in Colorado, lungo una via di salita considerata la più difficile del mondo sopra i 4000 metri. Girato interamente in diretta, il film unisce arte, musica e poesia, un’opera sull’arrampicata davvero unica nel suo genere.

Seguirà un film molto applaudito al festival di Trento, vincitore di una delle Genziane d’oro: The great white whale, di Michael Dillon (Australia, 104’), Genziana d’Oro – Premio “Città di Bolzano” come miglior film di esplorazione e avventura e Premio “Mario Bello” del Centro di cinematografia e della Cineteca del CAI. Il film racconta la storia straordinaria della prima salita del vulcano innevato Big Ben sull’isola Heard, a metà tra l’Africa e l’Australia, una cima alta, remota e potenzialmente assassina proprio come la Balena Bianca di Melville. La lunga e pericolosa navigazione a vela è guidata da Bill Tilman, un personaggio a cui la città di Belluno è molto legata, e che qui vedremo all’opera come skipper venerato dal suo equipaggio. Davvero epiche le immagini che descrivono i due tentativi alla vetta, sonorizzate e ricostruite con grande tecnica. Oceano, vette e ghiacciai, bufere e poesia: un cocktail davvero emozionante e di grande spettacolarità, come in tante opere del pluripremiato regista australiano Michael Dillon.

Per gli eventi di Oltre le vette l’ingresso è libero e la prenotazione online è sempre consigliata per avere la certezza di trovare posto. Info e prenotazioni nella pagina dedicata al programma.

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