“Comunicare le Dolomiti con responsabilità”, appuntamento a Oltre le Vette con la Fondazione Dolomiti UNESCO
La comunicazione di un territorio a fini promozionali può incidere in modo determinante sia sugli aspetti quantitativi, come il governo dei flussi, sia su quelli qualitativi, come la sostenibilità e l’autenticità dell’esperienza vissuta dagli ospiti, tanto più in un contesto fragile come quelle delle Dolomiti Patrimonio Mondiale. Per questa ragione la Rete della Promozione del Turismo Sostenibile della Fondazione Dolomiti UNESCO – coordinata dalla Provincia di Belluno – ha promosso nel corso dell’anno un confronto fra rappresentanti di vari territori e istituzioni che si occupano di promozione turistica. Un dialogo sovra territoriale che adesso coinvolgerà nella discussione anche il pubblico di Oltre le Vette, con un appuntamento dedicato in programma venerdì 11 ottobre a Palazzo Bembo (alle ore 17).
Il lavoro della Fondazione Dolomiti UNESCO – che non si occupa di marketing ma degli effetti del marketing sul Bene – ha preso le mosse da due domande: qual è l’impatto dei messaggi e delle immagini che vengono veicolate dai diversi strumenti di comunicazione? Come è possibile incentivare il rispetto e la consapevolezza dei visitatori? Una discussione aperta che ha l’obiettivo di sollecitare un utilizzo consapevole e responsabile delle diverse forme di comunicazione adottate da tutti i soggetti direttamente coinvolti, al fine di indurre modalità di fruizione dei territori turistici della montagna dolomitica coerenti con i principi e i valori del riconoscimento UNESCO.
«Il lavoro ha coinvolto rappresentanti dei territori che condividono le Dolomiti Patrimonio Mondiale ed è tuttora in corso» afferma il presidente della Provincia di Belluno e vice presidente della Fondazione Dolomiti UNESCO, Roberto Padrin. «È stato creato un percorso condiviso per una comunicazione che possa promuovere modalità di fruizione del territorio coerenti con i valori del Patrimonio Mondiale, che vada oltre gli stereotipi, che consideri il problema dell’overturism che caratterizza alcune località ben precise, ma che abbia anche una visione equilibrata per i territori dove uno sviluppo sostenibile del turismo significa creare economia e contrastare lo spopolamento. Una comunicazione che trasmetta anche l’importanza della consapevolezza, della prudenza in montagna e della responsabilità nei confronti del Patrimonio».
Nell’incontro di venerdì interverranno il professor Umberto Martini dell’Università di Trento (coordinatore del Gruppo di Lavoro), Elisa Calcamuggi della Dmo Dolomiti Bellunesi, Mauro Pascolini professore di geografia all’Università di Udine e componente del Comitato Scientifico della Fondazione, il direttore del Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo Michele Da Pozzo e la direttrice della Fondazione Dolomiti UNESCO Mara Nemela.