Comunicato | Fertilità della montagna: questo il tema della 21^ edizione di Oltre le vette
Tutto pronto per la 21a edizione di Oltre le vette – Metafore, uomini, luoghi della montagna, la manifestazione culturale sulle terre alte che è ormai divenuta un appuntamento classico dell’autunno del Nord Est.
Formula sperimentata e staff collaudato (Flavio Faoro direttore artistico, Valeria Benni direttore organizzativo e altri esperti collaboratori) rendono anche questa edizione della rassegna di cui è titolare il Comune di Belluno – Assessorato alla cultura e che viene gestita dalla Fondazione Teatri delle Dolomiti, un evento ricco di proposte classiche e innovative.
Come già annunciato, il tema di questa edizione è La montagna fertile, ad indicare le opportunità di vita offerte ad uomini, animali e piante dalla montagna. Non solo spazio ricreativo o d’avventura dunque, ma spazio per la tutela di una biodiversità sempre più preziosa, per la produzione di beni dall’autenticità di gusti e componenti spesso perdute, per un’occasione di lavoro e vita per tanti giovani che trovano in luoghi che l’urbanizzazione dei passati decenni aveva reso deserti nuove dimensioni professionali. E poi pensiamo alla straordinaria ripopolazione di animali considerati perduti sulle montagne che ci circondano, come il lupo, l’orso, il cervo, animali che entrano anche in conflitto con la nostra antropizzazione, talvolta, ma che in ogni caso sono occasione di studio e discussione, ma anche di grande emozione. Proprio ad uno di questi big three, il cervo, è dedicata l’immagine ufficiale di Oltre le vette 2017, un magnifico animale che fissa l’osservatore su uno sfondo di montagne quasi irreali, a segnalare la necessità di una convivenza, di una comprensione, di una giusta coabitazione di una dimensione comune. L’immagine è stata realizzata dallo studio grafico Meemu di Martina Gennari.
Al tema della montagna fertile sono specificatamente dedicati due eventi, entrambi nella giornata di giovedì 12 ottobre. Il pomeriggio si terrà una tavola rotonda, coordinata dal sociologo Diego Cason, a cui parteciperanno protagonisti della piccola rivoluzione agricola e zootecnica indotta in montagna dai cambiamenti climatici, dalle crisi dei modelli di sviluppo incentrati sulle produzioni di pianura, dalla domanda di nuove autenticità.
La stessa sera il Teatro Comunale ospiterà il giornalista e documentarista Piero Badaloni che presenterà il film Dolomiti – Economia del Bene comune, con la presenza di alcuni tra coloro che hanno scelto di vivere in montagna, lavorando in diversi settori dell’economia alpina, puntando su qualità, sostenibilità, innovazione per la valorizzazione del bene comune. La serata è realizzata in collaborazione con la Fondazione Dolomiti UNESCO.
Iniziamo dunque dalle esposizioni, quest’anno concentrate a Palazzo Crepadona, nel cuore della città, e a Palazzo Fulcis, da febbraio nuovo polo culturale di Belluno. A palazzo Crepadona sarà ospitata la mostra Foulard delle montagne, realizzata dal Museo Nazionale della montagna “Duca degli Abruzzi” – CAI Torino, una grande, magnifica esposizione di oltre settanta pezzi prestigiosi, dagli inizi del Novecento fino ad oggi, prodotti dalle grandi maison della moda ma anche da sconosciuti artigiani. E tutti, ovviamente, con soggetto “alpino”: montagne, sci, animali, fiori, paesaggi, tutti stampati sulla seta da grandi artisti. Una mostra sorprendente, affascinante, davvero unica, che sarà a Belluno prima di altri importanti allestimenti in Europa.
Palazzo Fulcis invece ospiterà una esposizione prestigiosa, Dolomiti: cuore di pietra del mondo, con immagini del fotografo Georg Tappeiner. L’esposizione, realizzata in collaborazione con la Fondazione Dolomiti UNESCO, è già stata allestita in alcune capitali europee quale occasione per ammirare e conoscere queste montagne e siamo orgogliosi che possa essere vista anche a Belluno. Si tratta di immagini anche aeree, in genere di grande formato, realizzate da un fotografo di successo, noto per la sua grande sensibilità e per la quasi prodigiosa capacità tecnica.
Sempre Palazzo Fulcis ospiterà, nel lapidarium del piano interrato, una importante esposizione organizzata con la Fondazione Architettura Belluno Dolomiti, grazie alla fattiva collaborazione con il suo presidente Francesca Bogo, che ne cura gli eventi per Oltre le vette. Si tratta di Rassegna Architettonica Arco Alpino, che raccoglie significativi progetti sul tema.
In collaborazione con la Fondazione Architettura Belluno Dolomiti è poi organizzato uno degli eventi più importanti di questa edizione della rassegna bellunese. Il mattino di sabato 7 ottobre al Teatro Comunale è previsto l’incontro con un ospite davvero di eccezione, il teologo Vito Mancuso, uno dei nomi più importanti del panorama culturale italiano, che parlerà sull’affascinate tema della responsabilità della bellezza. All’incontro sono invitati anche gli studenti delle scuole superiori, in particolare degli ultimi anni, ma siamo certi che i molti estimatori di Mancuso confluiranno a Belluno da tutta la provincia, e non solo.
E veniamo alle serate con gli ospiti, un settore della rassegna sempre molto seguito dal pubblico. Inizieremo proprio venerdì 6 ottobre con Bruno Brunod, lo sky runner valdostano detentore di tanti record di salita e discesa sulle Alpi e sulle montagne del mondo, che ci racconterà la nascita di questo sport, oggi evoluto nel popolare trail running. Con lui sul palco Ivano Molin, fortissimo atleta di Auronzo e organizzatore di eventi, e alcuni protagonisti del piccolo magnifico film Correre per l’essenziale, dove la corsa diventa una occasione di riscatto e vita in montagna per tanti giovani delle Ande del Perù.
Altro appuntamento quello di venerdì 13 ottobre, con Enrico Mosetti, giovane guida alpina di Gorizia, autore di tante discese estreme con gli sci (tra cui il bellissimo Artensoraju, inm Perù, la montagna perfetta, quella utilizzata dalla Paramount come immagine nella sigla di tutti i suoi film) e di scalate di estrema difficoltà di cascate di ghiaccio. Anche quest’anno dunque Oltre le vette presenta un protagonista molto giovane, ma già affermato e conosciuto per le sue doti e per le sue tante imprese.
Sabato 14 ottobre sarà invece la volta di Franco Perlotto, un nome storico dell’alpinismo e non solo. Scalatore, cooperatore internazionale, gestore di rifugi, ma anche sindaco, giornalista, scrittore, Perlotto – a cui nel luglio scorso nel corso della cerimonia per il Pelmo d’oro è stato assegnato il Premio Giuliano De Marchi per la solidarietà – è un personaggio davvero eclettico, protagonista di imprese in montagna divenute leggendarie (come la salita delle pareti a fianco del Salto Angel, in Venezuela, la cascata più alta del mondo, o della Parete dei Troll, in Norvegia), spesso in solitaria, ed è stato un vero innovatore, nella tecnica, nell’abbigliamento, nel modo di raccontare la montagna. Per la sua attività come cooperante internazionale gli è stata conferita una laurea ad honorem, mentre oggi, dopo un infarto che gli ha fatto mettere in discussione i ritmi feroci della cooperazione, è ritornato in montagna come gestore del difficile Rifugio Boccalatte Piolti, alle Grandes Jorasses, nel massiccio del Monte Bianco
Avremo anche nuovamente ospite Alberto Peruffo, alpinista e animatore culturale, che ci presenterà H-Ambient2, un’opera teatrale e musicale ispirata all’alpinismo himalayano – e non solo – negli spazi del rifugio antiaereo di via Alzaia. Domenica 8 ottobre vi sarà quindi un doppio spettacolo, solo su prenotazione, con questo autore apprezzato e originale, davvero grande interprete dell’alpinismo e dell’esplorazione contemporanei.
Al teatro è dedicata anche al serata del 7 ottobre al Teatro Comunale, con uno spettacolo di Michele Sbardella, con l’accompagnamento musicale di Andrea Palonta dedicato a Girolamo Segato, poco conosciuta e per certi versi misteriosa figura di scienziato e viaggiatore.
La musica corale sarà invece protagonista dell’ultima serata di Oltre le vette, domenica 15 ottobre al Teatro Comunale, con l’esibizione del Coro de Iddanoa, proveniente dalla Sardegna, in un evento curato dal Coro Minimo Bellunese. Già nel 2006 Oltre le vette aveva ospitato con grande successo un coro sardo, il gruppo Mialinu Pira dei Tenores di Bitti. Quest’anno avremo modo di ascoltare un gruppo molto conosciuto in Italia e all’estero in un concerto che riprende la grande tradizione del canto pastorale sardo.
Il cinema avrà ovviamente un ruolo rilevante durante la rassegna, con due specifiche serate – martedì 10 e mercoledì 11 – al Cinema Italia. Nella prima, in una serata dedicata all’Himalaya, saranno presentati tre capolavori del Trento Film Festival, tra cui il vincitore del festival per la sezione “Alpinismo” nonché premio del pubblico e premio el CAI Dhaulagiri, ascenso a la montaña blanca.
Il giorno successivo saranno presentati invece film ambientati sulle Alpi: in particolare uno dedicato alla magnifica figura di Ettore Castiglioni, grande alpinista e antifascista, mente il secondo è Senza possibilità di errore, un bel documentario sulle attività del Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico. Questa serata è realizzata in collaborazione con Montura – The ergonomic equipage ed è prevista alla presenza dei registi delle due opere.
E’ in programma anche la presentazione al Teatro comunale del nuovo documentario del filmmaker Giovanni Carraro, Col dei Bos – La montagna d’ambra. Carraro è tra l’altro collaboratore di Oltre le vette per la realizzazione dei servizi video sugli eventi.
I libri e la letteratura restano una dimensione in cui la montagna e l’avventura vengono declinate con maggior successo durante Oltre le vette. Quest’anno avremo come ospite lo scrittore Francesco Vidotto, che farà una chiacchierata sulla sua visione della montagna e sui suoi libri, ormai molto conosciuti. Sarà poi presentato un magnifico testo dello scrittore e alpinista Paolo Salvini, Fantastiche Bellunesi, dedicato alla salita a 66 montagne della zona lungo la via normale, forse il modo più autentico di salire le montagne. Sarà inoltre presentata la ristampa anastatica del volume di Giuseppe Mazzotti La montagna presa in giro, con le illustrazioni originali di Sante Cancian. A presentarci questo magnifico libro uscito nel 1931 e ripubblicato grazie a Montura editing sarà lo scrittore Mauro Corona, che ne ha scritto la nuova prefazione.
Lunedì 9 ottobre sarà finalmente presentato il volume, atteso da alcuni anni, che il compianto Maudi De March aveva messo in cantiere già per la sua tesi di laurea. Si tratta del volume Cinema e montagna – Luis Trenker tra nuvole e rocce dedicato alla figura del regista inventore del Bergfilm.
Ma vi sarà spazio anche per un volume scientifico, l’Atlante degli anfibi e dei rettili del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi edito dal Parco e presentato già nel pomeriggio di venerdì 6 ottobre.
Torna per il terzo anno il progetto Oltre le Vette per l’arte, realizzato grazie ad una convenzione tra il Comune di Belluno e il FAI – Fondo Ambiente Italiano e finalizzato alla raccolta fondi per il restauro del portale del parco di Villa Clizia a Mussoi. Sabato 8 ottobre nel salone di Palazzo Fulcis una conferenza che ci parlerà delle vicende storiche della Biblioteca di Villa Buzzati introdurrà le visite organizzate nella mattinata di domenica 9 alla villa del grande scrittore bellunese Dino Buzzati, e alla mostra “Voci visibili nel Granaio”. Le visite sono organizzate con la collaborazione dell’Associazione culturale Villa Buzzati San Pellegrino – Il Granaio.
Come sempre, Oltre le vette dedica un evento ai più giovani, Pane uomini e montagne – Passeggiata per famiglie e bambini alla scoperta del cibo di nostri nonni, e agli anziani ospiti della casa di riposo cittadina, con la proiezione (aperta anche al pubblico) del film Tra il cuore e l’ascella, un’opera con regista e attori locali che saranno presenti in sala.
Per il settore scientifico della rassegna, vanno segnalati sabato 14 ottobre un convegno della Fondazione Giovanni Angelini in collaborazione con Federazione Ordini Ingegneri del Veneto, Università di Padova e CAI sul tema Rifugi alpini – Sostenibilità ambientale e buone pratiche in strutture d’alta quota, mentre il giorno successivo si terrà la tavola rotonda La geologia come base per la cultura della montagna: il caso delle Dolomiti UNESCO a cura di Dolomiti Project srl e CAI – TAM Belluno evento che fa parte della manifestazione Settimana del pianeta Terra.
Anche quest’anno sono molti e prestigiosi i patrocini e le collaborazioni della rassegna bellunese. Importante il patrocinio del Ministero dei beni culturali e ambientali, oltre a quelli delle istituzioni locali, mente tra le collaborazioni sono fondamentali quella con la Fondazione Dolomiti UNESCO, il Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi” – CAI Torino, il Trento Film Festival, la Fondazione Architettura Belluno Dolomiti e il FAI- Fondo Ambiente Italiano.
Tra i soggetti che sostengono Oltre le vette un posto di assoluto rilievo va riconosciuto a Fondazione Cariverona, mentre un contributo importante è arrivato dalle imprese ENEL Green Power, Montura, SEST.
Per questa edizione tutti gli eventi in programma sono ad ingresso libero. Si tratta dunque di un grande sforzo, anche economico, per gli organizzatori. E’ però stata prevista la possibilità per il pubblico di partecipare e sostenere la rassegna attraverso l’iniziativa denominata Oltre le vette spirit, contribuendo, all’ingresso di ogni evento, con un’offerta libera e ricevendo in cambio una cartolina ricordo.
Ogni informazione sul sito www.oltrelevette.it e sulla pagina Facebook di Oltre le vette.