Con l’ennesima serata da tutto esaurito si è conclusa la 27a edizione di Oltre le vette – Metafore, uomini, luoghi della montagna
E’ stato davvero “Metafore, uomini (e donne), luoghi della montagna”, come recita il sottotitolo della rassegna. Per più di dieci giorni il festival Oltre le vette ha portato a Belluno – ma anche a Longarone, Cesiomaggiore e Sedico) quanto di meglio oggi proponga la cultura della montagna. Occasioni per riflettere, imparare, divertirsi, conoscere, ammirare. Stupirsi. Qualche esempio? Il Teatro Comunale preso letteralmente d’assedio, con tutti i posti esauriti e lunghe liste d’attesa, per la serata conclusiva con l’alpinista e conduttore televisivo Hervé Barmasse e, il 9 ottobre, per lo spettacolo sul Vajont prodotto dalla Fondazione Teatri delle Dolomiti; la scoperta di un grande artista come Giorgio Vazza, capace di emozionare e coinvolgere con le sue tele di paesaggi tanto astratti quanto universali; il parco cittadino affollato di bambini e genitori per una mattinata sull’educazione ambientale nella natura. E molte, molte altre occasioni in cui il pubblico ha risposto con entusiasmo e partecipazione alle tante proposte in calendario. La rassegna è frutto della collaborazione tra Comune di Belluno, Fondazione Teatri delle Dolomiti e un team di cinque persone: Valeria Benni, Diego Cason, Valentina Ciprian, Flavio Faoro, Francesco Vascellari.
“La 27^ edizione di Oltre le vette 2023 si chiude con un bilancio più che lusinghiero” – ha commentato l’assessore alla Cultura, Raffaele Addamiano – “36 eventi, 4 mostre, due delle quali in Città, hanno coinvolto tantissime persone, anche da fuori provincia e regione, dando continuità a quell’opera meritoria che Valeria Benni, Flavio Faoro e tutto lo staff stanno portando avanti in modo lodevole. Da assessore e da cittadino sono molto contento e orgoglioso di aver contribuito alla ottima riuscita di questa edizione, già con il pensiero alla prossima. Il tema della montagna è stato approfondito sotto molteplici aspetti: geologico, letterario, ambientale; anche con formule innovative quella del 2023 è stata un’edizione eccezionale che ha saputo confermare Belluno, in modo speciale in questi dieci giorni, Capitale della montagna e delle Dolomiti”.
“Oltre le Vette è un unicum tra le manifestazioni dedicate alla montagna sia per la sua longevità che per il suo approccio a 360° sui temi che riguardano le terre alte. In un momento storico in cui c’è una grande attenzione sulla montagna e a Belluno, capitale delle Dolomiti, questa manifestazione costituisce e potrà sempre più costituire un polo di attrazione per tutti gli appassionati della montagna, come dimostra la crescente attenzione in termini di presenza agli eventi e sui media rilevate in questa edizione” dichiara Valeria Benni, direttrice e coordinatrice generale della rassegna.
Quantificare il numero degli spettatori coinvolti nei quasi quaranta appuntamenti in calendario non è semplice: solo le serate al Teatro Comunale hanno visto più di 4.000 presenze, ma a queste va aggiunto il pubblico delle presentazioni di libri e dei convegni a Palazzo Bembo, delle mostre nello stesso edificio e al Museo Civico di Palazzo Fulcis, degli eventi “fuori dal Comune” che si sono svolti a Longarone, Seravella di Cesiomaggiore e Sedico.
Da segnalare il coinvolgimento di molti giovani – sia tra i relatori che tra il pubblico – nei tre appuntamenti in Piazza dei Martiri nell’ultimo fine settimana dell’iniziativa “Un’ora per acclimatarsi” che ha visto, pur nel format agile e sintetico, affrontare temi di grande attualità, come la gestione dei boschi dopo la tempesta Vaia, le eredità idriche del Vajont e i nuovi progetti di invasi, le dinamiche dei turismi di massa.
Flavio Faoro, che ha curato il ciclo di presentazioni di libri “Parole di carta e di montagna” e la serata di cinema, dichiara: “La bella Sala dell’affresco di Palazzo Bembo è stata il giusto contenitore per presentare ai lettori non solo bellunesi opere importanti, romanzi e saggi, testi scientifici e analisi storiche, di autori locali e di rilevanza nazionale. Ancora una volta il libro si rivela uno strumento fondamentale per diffondere la cultura della montagna, per divertirsi, emozionarsi, imparare”.
Valentina Ciprian, che ha avuto il fondamentale ruolo di gestione della comunicazione online del festival, commenta: “Siamo felici di constatare che continua a crescere l’interesse del pubblico per i nostri canali social e web. Nelle due settimane di Oltre le vette, solo su Instagram, abbiamo raggiunto oltre 30.000 persone, senza investimenti pubblicitari ma solo attraverso i contenuti della rassegna. Ciò si traduce in un coinvolgimento sempre maggiore del pubblico che partecipa agli eventi e ci comunica il proprio apprezzamento”. Il gruppo di lavoro della rassegna è composto anche da Diego Cason (per gli eventi legati alla sociologia e alla gestione dei territori) e da Francesco Vascellari, che ha curato gli incontri con alpinisti e personaggi dell’avventura. Oltre a una decina di volontari, giovani e motivati, che hanno supportato gli organizzatori in queste intense giornate.
Significativa, anche se di difficile quantificazione, la ricaduta economica delle tante presenze da fuori comune e da fuori provincia, dagli alberghi ai ristoranti, dalle librerie ai bar.
Ricordiamo che anche quest’anno, con uno sforzo notevole degli organizzatori, tutti gli eventi erano ad ingresso gratuito, grazie alla disponibilità di enti (Camera di Commercio di Belluno – Treviso | Dolomiti, Fondazione Dolomiti UNESCO, Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, CAI di Belluno) e degli sponsor (Montura, Banca Prealpi San Biagio, DBA Group, Allianz Belluno Centro, Sest-Luve) e che il pubblico ha sostenuto la rassegna con offerte che costituiranno il primo nucleo economico per la prossima edizione della rassegna.
Da rilevare che se il periodo centrale della rassegna è terminato, restano in calendario ancora due appuntamenti. I posti sono già in esaurimento per l’incontro di sabato 28 ottobre sulla speleologia, organizzato con il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, che proprio con Oltre le vette festeggia i suoi primi 30 anni dall’istituzione. Aperte le prenotazioni per la serata dell’11 dicembre, quando in occasione della Giornata internazionale della montagna, il Teatro comunale di Belluno ospiterà un incontro con il climatologo Luca Mercalli, il curatore dell’enciclica papale Laudato si’, don Bruno Bignami e il presidente del CdA della holding DBA group Francesco De Bettin.
Le mostre allestite a Palazzo Bembo – “Luoghi riflessi” con le opere dell’artista Giorgio Vazza e “Osservare per rigenerare” dei giovani del territorio bellunese – rimarranno aperte fino al 29 ottobre (dal venerdì alla domenica), mentre l’esposizione temporanea di Palazzo Fulcis, dedicata a Torquato Taramelli – Geologo delle Dolomiti, sarà visitabile fino al 3 dicembre, negli orari di apertura del Museo Civico. A Sedico, presso la biblioteca civica, continua fino al 28 ottobre l’esposizione delle fotografie di Adriano Alpago-Novello dedicata all’Armenia.