GHIACCIO/ROCCIA: la crisi climatica sulle Dolomiti. A Oltre le vette geologi a confronto con la Fondazione Dolomiti Unesco

Pubblicato da Valentina Ciprian il

Sabato 14 ottobre alle 10.30 a Palazzo Bembo, nella Sala dell’Affresco, la Fondazione Dolomiti UNESCO propone un confronto sugli effetti dell’attuale crisi climatica sulle Dolomiti e sulle crisi climatiche del passato.

L’evento si colloca nel solco della collaborazione, di anno in anno sempre più stretta, con la rassegna Oltre le Vette, organizzata dal Comune di Belluno insieme alla Fondazione Teatri delle Dolomiti.

Lo scopo dell’incontro è quello di comprendere come la lettura geologica del paesaggio dolomitico possa contribuire ad una corretta comprensione della crisi climatica e dei suoi effetti, anche grazie a nuovi strumenti come il portale del Dolomites World Heritage Geotrail, realizzato dalla Rete del Patrimonio Geologico della Fondazione Dolomiti UNESCO, le cui spettacolari foto immersive accompagneranno il dialogo tra i geologi e la direttrice della Fondazione Dolomiti UNESCO Mara Nemela.

Il prof. Piero Gianolla, geologo dell’Univ. di Ferrara e membro del Comitato Scientifico della Fondazione Dolomiti UNESCO guiderà i presenti nella lettura delle tracce dei grandi eventi che hanno segnato la storia della Terra e nella comprensione dell’accelerazione che caratterizza i cambiamenti attuali.

Il geomorfologo dell’Univ. di Padova, prof. Alberto Carton, membro della Rete del Patrimonio Geologico della Fondazione Dolomiti UNESCO, offrirà una panoramica sulle principali evidenze della crisi: fusione dei ghiacciai, crolli, colate detritiche, eventi estremi.

Il geologo Franco Fiamoi, del servizio Ecologia della Provincia di Belluno e membro della Rete del Patrimonio Geologico della Fondazione, rifletterà infine sul valore del Patrimonio geologico per il riconoscimento UNESCO e mostrerà le potenzialità del nuovo portale, nato dalla sinergia tra le varie Province e Regioni che compongono la Fondazione.

“Sarà un’occasione importante per parlare di adattamento alla crisi climatica da molti punti di vista” afferma la direttrice della Fondazione Dolomiti UNESCO Mara Nemela. “Le Dolomiti ci offrono la possibilità di cogliere il le trasformazioni scolpite nella roccia dal tempo, osservando le stratificazioni, toccando un’ammonite, ascoltando il movimento di un ghiaione. Oggi è fondamentale imparare a leggere il paesaggio in mutamento perché è una chiave di interpretazione della realtà”.

Ingresso libero, prenotazione consigliata (disponibile a questo link).

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