Comunicato: Oltre le vette dedica una serata al grande sci d’avventura
Venerdì 13 ottobre, alle 21, al Teatro Comunale cittadino, sarà lo sci d’avventura – lo sci ripido, quello che una volta si chiama “estremo” – il protagonista di una grande serata. A raccontarcelo sarà la giovane guida alpina goriziana Enrico Mosetti, autore di alcune imprese che gli hanno fatto guadagnare l’attenzione di tutto il mondo dello sci verticale.
Spirito ironico e approccio dissacrante ai grandi problemi delle cime innevate, Mosetti e i suoi amici hanno realizzato prime discese e ripetizioni di itinerari prestigiosi, prima sulle Alpi Giulie, e poi su tante montagne in giro per il mondo. Eh sì perché le Alpi Giulie, come è noto, hanno un clima molto, molto particolare. Pur non essendo particolarmente elevate, vi piove molto, d’estate, e d’inverno vi cade altrettanta neve, mentre le correnti nord orientali tengono costantemente le temperature inferiori al resto della catena alpina.
Condizioni di innevamento spesso eccezionali, dunque, anche se per certe discese – come quella dalla cima del Triglav, la cima più alta della Slovenia – Mosetti ha dovuto aspettare più stagioni per trovare le condizioni giuste. Questo valido terreno di formazione ha consentito a Enrico Mosetti di cogliere alcuni successi significativi in giro per il mondo. A partire dalla parete sud est dell’Artensoraju, 6025 metri, in Perù, la montagna perfetta per le sue forme, quella che la Paramount Pictures ancora utilizza nella sua sigla, salito e disceso con gli sci in solitaria. E così sulla parete ovest del Tocclaraju, altro gigante di oltre 6000 metri. Poi l’Himalaya, dove Mosetti e compagni arrivano quasi in cima al Laila Peak, in Pakistan, altra cima dalle forme magnifiche. Ma qui purtroppo il tentativo finisce per la morte di uno dei componenti la squadra, caduto durante la discesa.
La storia di Mosetti però continua e lo porta a salire – e scendere! – canali e pareti un po’ ovunque, sulle Alpi, ma anche fuori, come in Georgia. Per tornare, però, sempre alle Giulie, dove trova anche le condizioni ideali per salire tante cascate di ghiaccio, anche di alta difficoltà, e molte in prima ascensione.
Un modo di raccontare disincantato e, per certi versi, dissacrante, che non nasconde però una grande determinazione e una solida preparazione tecnica e fisica (Mosetti ha superato gli esami per guida alpina), renderanno davvero intrigante il racconto delle sue imprese.
La serata inizierà con l’assegnazione del Premio Fondazione Silla Ghedina per la miglior scalata in Dolomiti. Il premio, giunto alla 13a edizione, viene ogni anno attribuito da una giuria di esperti alla più significativa scalata per difficoltà impegno, bellezza realizzata nelle Dolomiti.
La serata inizierà alle 21 e l’ingresso è libero fino all’esaurimento dei posti, salvo eventuale l’offerta libera per l’iniziativa Oltre le vette spirit.