Comunicato: il 9 ottobre, alle 21, al Teatro comunale, il nuovo film di Giovanni Carraro

Pubblicato da OltreLeVette il

Continua la serie di documentari sul tema escursionistico dello scrittore-videomaker Giovanni Carraro che lunedì 9 ottobre alle 21, al Teatro comunale porterà il pubblico, con la sua inseparabile telecamera, sulle vette di Cortina d’Ampezzo, nel bel mezzo delle Dolomiti. Il nuovo itinerario, facile e adatto a tutti, consentirà di raggiungere una delle cime del gruppo delle Tofane- Falzarego, il Col dei Bos, che fu scenario di aspre battaglie durante la Grande Guerra.
Punto di partenza è il passo Falzarego posto a 2109 m di quota, raggiungibile dall’Agordino, dal passo Valparola e da Cortina d’Ampezzo. Dal piazzale della funivia del Lagazuoi, si segue il sentiero 423 che si snoda in direzione est al di sotto degli imponenti bastioni delle Torri Falzarego. Attraversando ghiaioni tappezzati da mughi, è impossibile non rimanere incantati dalla bellezza delle Cinque Torri, dell’Averau, del Nuvolau, della Marmolada che svettano poderose dinnanzi al camminatore. Dopo aver raggiunto i ruderi dell’ex ospedale
militare, si sale lungo un vallone in notevole pendenza fino alla cima del Col dei Bos a quota 2559 m. Per i più impavidi, è possibile raggiungere la vetta tramite la ferrata delle Truppe Alpine, aperta pochi anni fa. Come racconta lo storico Giovanni De Donà negli inserti del film dedicati alla Grande Guerra, il Col dei Bos venne frequentato da valorosi eroi dell’esercito italiano, primo fra tutto Angelo Schiocchet, soprannominato il Diavolo delle Tofane, che proprio tra queste montagne utilizzò la sua proverbiale astuzia per sferrare importanti azioni militari. Famoso il concerto di violino sulle Tofane, da lui organizzato come esca nei confronti degli austriaci. Schiocchet, che con le sue missioni sulle Tofane e nell’Agordino venne decorato con due medaglie di bronzo e una di argento, scomparve nella frazione bellunese di Sois il 30 agosto del 1968. A lui è stata dedicata una via del paese ed il locale Gruppo Alpini. Sempre a proposito di Grande Guerra, uno speciale è dedicato ai canti alpini. “Canta che ti passa” fu un modo di dire dell’epoca a proposito delle canzoni nate nei campi di battaglia o nelle retrovie, spesso create come rivisitazione di altri canti popolari, con lo scopo di sollevare l’animo dei soldati mandati al fronte.
Altri inserti del cortometraggio sono dedicati al mondo della geologia, raccontati dal geologo Gianluca Piccin che nel film descrive le antichissime origini delle Dolomiti, approfondendo la vita dei dinosauri e soffermandosi sulla presenza dell’ambra, una singolare forma di resina fossile che consente di trattenere per milioni di anni insetti, pollini ed altri microrganismi. L’ambra è riscontrabile nella cosiddetta formazione di Heiligkreuz presente alla base del Col dei Bos. Chi non ricorda il film Jurassic Park in cui lo scienziato era riuscito ad estrarre il DNA di un dinosauro proprio da un insetto contenuto nell’ambra?
Gli studiosi hanno fatto passi da gigante per poter riportare in vita un giorno il mammut, ma sarà possibile per i dinosauri? Ce lo svelerà il Prof. Piero Gianolla del dipartimento di Fisica e Scienze della Terra all’Università di Ferrara raggiunto da Carraro per completare il reportage geologico. La discesa tocca una parte dell’immensa Val Travenanzes tramite il segnavia n. 402 per poi ritornare verso il passo Falzarego lungo un sentiero che segue una pista da sci.
Come da tradizione, Carraro viene affiancato nel film da Andrea Cecchella, giornalista di Telebelluno che vanta al suo attivo oltre duecento film sulle Dolomiti patrimonio UNESCO.
Insomma, nel nuovo lavoro di Giovanni Carraro scorreranno immagini spettacolari, anche da drone, che si alterneranno alla storia ed alle curiosità, in un piccolo viaggio tra alpinismo, geologia e… dinosauri.
Ingresso libero. Eventuale offerta libera per l’iniziativa Oltre le vette spirit.

Categorie: Notizie 2017