Presentazione del libro Phisa Harmonikòs, della musicista Francesca Gallo

Pubblicato da Valentina Ciprian il

Anche quest’anno Oltre le vette aderisce all’iniziativa Leggere le montagne, organizzata dalla Convenzione delle Alpi per la Giornata Internazionale della Montagna. Si tratta di una serie di eventi che si svolgono in contemporanea in tutti i paesi dell’arco alpino, con centinaia di appuntamenti, tutti dedicati alla montagna, alla letteratura e alla cultura delle terre alte.

Martedì 11 dicembre, alle 18, nella Sala degli Affreschi della Provincia di Belluno, in via Sant’Andrea, si terrà un evento organizzato in collaborazione con le Officine della cultura e denominato La musica degli alberi: sarà presentato il libro Phisa Harmonikòs, edizioni Kellermann, una biografia della cantante, musicista e costruttrice Francesca Gallo con la prefazione di Paolo Rumiz. Il libro, tra l’altro, ha appena vinto la sezione Artigianato e tradizione del prestigioso premio Gambrinus – Giuseppe Mazzotti per la letteratura di montagna.

Nata a Treviso nel 1976, Francesca Gallo studia fisarmonica fin da bambina e si diploma in canto lirico al conservatorio di Castelfranco Veneto. A sedici anni si appassiona alla musica di tradizione orale e inizia il recupero di canzoni, storie di vita, testi inediti. In bicicletta, con la fisarmonica in spalla e il registratore in tasca è andata ovunque in oltre due decenni, intervistando le persone più diverse.

Poco più che ventenne parte per il Belgio e poi per il Canada a raccogliere storie di emigrazione, sempre con registratore e fisarmonica.

Oggi, dopo migliaia di concerti in tutto il mondo, è definita “l’artigiana che canta”, facile da identificare con l’inseparabile fisarmonica, ricavata da un albero di pero, costruita dal padre su misura del bagaglio a mano per i voli internazionali. Francesca Gallo è infatti molto conosciuta come artigiana costruttrice di fisarmoniche e altri strumenti ad ancia, un’attività iniziata da bambina nella bottega artigiana del padre Luciano e oggi portata avanti con gli storici marchi Ploner e Galliano, nel frattempo rilevati. I suoi strumenti sono costruiti rigorosamente con alberi della montagna, quasi sempre da frutto, scelti personalmente e stagionati con cura anche per vent’anni. Francesca Gallo frequenta infatti da sempre le montagne, e le Dolomiti Bellunesi in particolare, per scegliere gli alberi che diventeranno strumenti musicali, per i suoi tanti concerti e, ultimamente, anche per contribuire di persona alle attività di ricostruzione dopo l’uragano dell’ottobre scorso.

Protagonista di moltissimi concerti e performance, a lei sono stati dedicati molti testi su quotidiani e periodici e diversi servizi televisivi.

L’ingresso alla serata è libero.

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