Comunicato: Bruno Brunod e lo sky running protagonisti, il 6 ottobre, della serata inaugurale di Oltre le vette 2017

Pubblicato da Valentina Ciprian il

Sarà Bruno Brunod, il grande atleta protagonista di tante imprese e di tanti record nella corsa in montagna, a inaugurare venerdì 6 ottobre, alle 21, al Teatro Comunale di Belluno la 21a edizione della rassegna Oltre le vette – Metafore, uomini, luoghi della montagna con una serata dedicata alla specialità del trail running, la corsa in alta quota di cui Brunod, con le sue imprese e i suoi record, è stato uno dei fondatori in Italia.

Classe 1962, Brunod è diventato una leggenda per tanti sportivi della montagna, e non solo. Dopo una giovinezza in cui ottenne risultati significativi nel ciclismo dilettantistico, si dedicò assiduamente alla corsa in montagna, favorito dalle attitudini e dalle capacità sviluppate fin da bambino, quando saliva e scendeva per necessità famigliari dagli alpeggi della sua valle, sopra al villaggio di Chatillon. In questa specialità Brunod ottenne risultati straordinari, rappresentando con successo l’Italia in tante competizioni internazionali. La grande notorietà però arrivò con il record di salita e discesa del Cervino (4458 metri) da Breuil – Cervinia nell’incredibile tempo di 3 ore e 14 minuti, record che resterà imbattuto per 13 anni fino allo stupefacente risultato di Kialn Jornet, con 2 ore e 52 minuti.

La vittoria del Campionato del mondo di sky running del 1996 e 1998 sono solo il preludio di altri record: la salita e discesa del Monte Rosa (4 ore e 54′), del Kilimanjiaro lungo la via Marangu (5 ore e 23′) e altri risultati incredibili sull’Aconcagua, in Argentina, e il tentativo di record all’Everest, quando si ferma a 8200 metri per il freddo e il vento. “Sentivo che sarei morto” ricorda Brunod “e ho preferito fermarmi”.

Al di là dei record e delle imprese, Bruno Brunod resta un personaggio molto amato da tutto il mondo della corsa in montagna, in particolare oggi che il movimento ha avuto un successo davvero impensabile fino a pochi anni fa e i praticanti sono molte migliaia.

Ma la sua corsa non è finita. Dopo un periodo di pausa dedicato alla costruzione della sua casa (Bruno è artigiano edile e lavora regolarmente in cantiere prima di correre ad allenarsi), ha ripreso le corse, in particolare in quella impresa assoluta che è il Tor des geants, la corsa valdostana di 330 km, 24.000 metri di dislivello e 150 ore di tempo massimo. Nell’edizione del 2013 Bruno ha concluso sotto le 100 ore, classificandosi 36° (a 52 anni), e ha preso il via anche nell’edizione appena conclusa (si è corso dal 10 al 17 settembre) ma ha dovuto ritirarsi per problemi allo stomaco.

La corsa in montagna, con i suoi numeri in continua crescita e il suo fascino, può anche essere occasione di sviluppo e di crescita per chi sulle terre alte del mondo, magari in luoghi remoti e disagiati, ci vive. Con questo spirito è nata l’iniziativa Ande trail, per organizzare sulle Ande del Perù una corsa che fosse occasione di conoscenza per tanti atleti europei e di lavoro per i giovani campesinos della sierra. A parlarne saranno alcuni protagonisti del film Correre per l’essenziale, un bel documentario che racconta con efficacia questo progetto.

Altro ospite della serata sarà Ivano Molin, atleta di Auronzo molto noto per i suoi risultati nel trail running e organizzatore di gare molto note. Toccherà a lui spiegare i perché del successo per certi versi sorprendente di questa specialità e fare il punto sulla situazione a livello locale, con le Dolomiti a fare da scenario ad alcune delle gare più importanti del mondo.

L’ingresso alla serata è libero, salvo l’offerta libera per l’iniziativa Oltre le vette spirit.

Altre informazioni e news sul programma sono disponibili sul sito www.oltrelevette.it e sulla pagina FB di Oltre le vette.