Concorso d’arte “Per Grazia Ricevuta”

Oltre le vette lancia un concorso nazionale gratuito destinato a tutti gli artisti e appassionati dell’arte figurativa: “Per Grazia Ricevuta – Concorso d’arte per esorcizzare un’epidemia”, da un’idea nata da una riflessione sul tema della pandemia, che tanto ha sconvolto quest’ultimo anno delle nostre vite e relazioni.

L’idea si ispira alle antiche tavolette votive di cui molti importanti esempi sono custoditi nelle sale del Museo Civico Palazzo Fulcis di Belluno, ma anche ai dipinti realizzati da Dino Buzzati per il libro “I miracoli di Val Morel”.

Tavoletta votiva custodita al Museo Fulcis – elaborazione grafica di Ivan Conedera

Il concorso ha lo scopo di recuperare una dimensione tangibile dell’arte dopo mesi passati davanti agli schermi dei supporti digitali.

Gli artisti e gli appassionati potranno partecipare con un’opera delle classiche dimensioni delle tavolette votive e con una tecnica a piacere, anche se nella prima fase di selezione le opere dovranno essere inviate con un’immagine digitale. Sono previsti importanti premi in denaro assegnati da una giuria di esperti, un premio del pubblico e l’esposizione di cinquanta tavolette selezionate nell’ambito di Oltre le Vette.

La descrizione completa del bando è pubblicata di seguito e la scadenza per l’invio delle opere in fotografia digitale all’indirizzo mail della Fondazione Teatri delle Dolomiti (info@fondazioneteatridolomiti.it) è il 31 maggio 2021.

Regolamento:

Modulo di iscrizione:

Presentazione completa:


“Per Grazia Ricevuta – Concorso d’arte per esorcizzare un’epidemia” – la descrizione completa del progetto

L’idea:

In un momento come quello attuale, ancora fortemente segnato dall’epidemia di COVID-19, Oltre le Vette propone un concorso d’arte, gratuito, rivolto agli artisti e a tutti coloro che desiderino partecipare. L’idea è che possa diventare una sorta di atto collettivo liberatorio dall’incubo vissuto in questi mesi.

I partecipanti al concorso dovranno produrre un’opera su supporto ligneo di dimensioni prefissate (30-35 cm x 20-25 cm) con tecnica libera che prenda spunto dalla tradizione degli ex-voto. Tradizione che spazia da opere come quella dell’immagine soprariportata, una tavoletta votiva appartenente alle collezioni del Museo Civico di Palazzo Fulcis di Belluno – elaborazione grafica a cura di Ivan Conedera – a quelle del libro I Miracoli di Valmorel di Dino Buzzati.

Riguardo al soggetto delle opere da presentare in concorso, i partecipanti saranno liberi di interpretare la speranza di liberazione dalla pandemia secondo la propria sensibilità, con un approccio laico o religioso.

LA DOMANDA DI PARTECIPAZIONE ONLINE

In una prima fase, i lavori prodotti andranno inviati mediante fotografia, accompagnati da un breve testo o da un video della durata massima di un minuto che descrivano l’opera, alla Fondazione Teatri delle Dolomiti entro il 31 maggio 2021. (Tutte le informazioni relative alla modalità di partecipazione sono contenute nel Regolamento del concorso.)

LA SELEZIONE DELLE 50 OPERE E DEI 3 VINCITORI

Tra tutte le opere pervenute ne verranno selezionate cinquanta che dovranno essere spedite fisicamente alla stessa Fondazione Teatri delle Dolomiti e dovranno pervenire entro e non oltre il 31 luglio 2021.

Le cinquanta opere selezionate verranno esposte in una mostra allestita nell’ambito della venticinquesima edizione della manifestazione Oltre le Vette, che verrà inaugurata sabato 25 settembre 2021.

Tra queste verranno scelti dalla giuria i tre vincitori che verranno premiati, in un evento dedicato, il prossimo 16 ottobre, giorno in cui ricorre l’anniversario della nascita di Dino Buzzati.

Scopi dell’iniziativa:

Nell’attuale contesto sanitario in cui finalmente si inizia a sperare, grazie all’arrivo dei vaccini, nella fine dell’epidemia di COVID19, ci sono ancora da superare alcuni mesi in cui, in modo più o meno rigido, saranno limitati i contatti sociali e si trascorrerà più tempo in casa. Durante la prima ondata dell’epidemia e per i mesi successivi internet ha costituito il principale mezzo di comunicazione e condivisione che ha sopperito in parte alla mancanza di contatti sociali. L’ideazione e visualizzazione di contenuti on-line ha permesso anche lo sviluppo di opere artistiche digitali, che comunque non possono sostituire in toto l’atto creativo che determina la produzione fisica di oggetti d’arte.

Arrivata la seconda e poi la terza ondata, la “novità” rappresentata dall’utilizzo del web per lavoro, svago, contatti sociali etc… ha perso parte del suo fascino, pur rimanendo utile e imprescindibile al momento attuale. Si inizia a sentire l’esigenza di recuperare una dimensione più fisica, di riprendere contatto con la materia.

Dedicarsi in questo modo a creare un’immagine che evochi la fine dell’epidemia, oltre a ristabilire questo contatto è anche un mezzo per esorcizzare l’ansia e le paure che ci stanno accompagnando ormai da un anno.

La scelta del supporto ligneo per i quadri è fatta in parte per concretizzare meglio questa esigenza, ma anche perché il legno, unito alla roccia, è sostanza fondante i nostri territori e li identifica. Pensando quindi ad un concorso che attraverso i social possa essere promosso a livello nazionale e anche all’estero, la scelta del legno crea un ulteriore legame con le nostre zone e contribuisce alla loro conoscenza. Lasciare libera la tecnica rappresentativa dell’immagine consente però contemporaneamente una notevole libertà di espressione che può far avvicinare al concorso più generazioni.

La tavoletta di legno storicamente si lega inoltre agli ex-voto prodotti in passato di cui abbiamo tangibile traccia nelle raccolte di Palazzo Fulcis, e il suo utilizzo crea un legame virtuale con le precedenti generazioni che si sono trovate ad affrontare situazioni analoghe.

La frase Per Grazia Ricevuta, titolo del concorso, ha accompagnato nei secoli le offerte votive con una connotazione prettamente religiosa che Dino Buzzati ha superato nel libro I Miracoli di Valmorel. I partecipanti al concorso saranno liberi di interpretare secondo la propria sensibilità, con un approccio laico o religioso, la speranza di liberazione dalla pandemia.

Lo scopo del concorso è inoltre promuovere la rassegna Oltre le Vette nei mesi in cui normalmente si parla poco della manifestazione. Pubblicando infatti progressivamente nelle pagine social le migliori opere che arriveranno, in una sorta di galleria virtuale consentirà di mantenere viva l’attenzione del pubblico oltre che ad incentivare la partecipazione al concorso.

Infine il riferimento all’opera di Dino Buzzati crea un legame temporale tra la mostra “Le stagioni di Buzzati”, esposta a Palazzo Fulcis nell’ambito di Oltre le Vette 2019, e il 2022 in cui saranno numerosi gli eventi dedicati alla ricorrenza dei 50 anni dalla morte dello scrittore. Tale legame contribuirà a mantenere l’attenzione sull’artista ribadendo il suo forte radicamento con la terra bellunese.

Target del concorso:

Il concorso è rivolto a tutti, proprio per le finalità che si propone. Auspichiamo comunque la partecipazione di artisti locali, ma anche nazionali e internazionali. Per questa ragione è stato previsto un monte premi in denaro di una certa entità (€ 1.800,00) e la valorizzazione delle migliori 50 opere pervenute in una mostra allestita nell’ambito della venticinquesima edizione della manifestazione Oltre le Vette.

Partners:

La Fondazione Teatri delle Dolomiti, quale ente incaricato dal Comune di Belluno di organizzare Oltre le Vette 2021, è il promotore del concorso. Sono stati contattati anche storici collaboratori di Oltre le Vette, come la Fondazione Dolomiti UNESCO, che hanno già dato la disponibilità alla promozione e diffusione del concorso attraverso i loro canali. Altri contatti sono in corso per coinvolgere associazioni ed Enti che partecipano o hanno partecipato ad Oltre le Vette per un sostegno alla sua diffusione. Molti sono anche gli artisti, che negli anni hanno esposto le proprie opere nelle mostre della manifestazione, che ci auguriamo partecipino e promuovano l’iniziativa.

Giuria:

  • Marco Perale – Assessore alla cultura Comune di Belluno.
  • Tiziana Pagani Cesa – Presidente Fondazione Teatri delle Dolomiti.
  • Carlo Cavalli – Conservatore Musei Civici di Belluno.
  • Flavio Faoro – Già Direttore artistico della rassegna Oltre le Vette.
  • Valeria Benni – Responsabile organizzativo Oltre le Vette e ideatore del progetto.

Premi:

  • Premio per la migliore opera: (€ 1.000,00)
    Vinto da Daccò Maria Cristina (Parma), opera: Cercate Ogni giorno il volto dei santi
  • Premio per la migliore opera under 30: (€ 500,00)
    Vinto da Arianna Ghigi (Perugia), opera: Semplice abbraccio
  • Premio del pubblico: (€ 300,00)
    Vinto da Chiara Pellegrini (Belluno), opera: Miracolo in via Agosti

Esposizione delle 50 migliori opere in una mostra dedicata nell’ambito di Oltre le vette 2021.

Premiazione con evento dedicato in Oltre le Vette.

Promozione delle migliori opere attraverso i canali social e nel sito della manifestazione.

Cronoprogramma:

31 maggio 2021: Termine ultimo per l’invio delle opere tramite fotografia e documenti allegati.

01 – 15 giugno (prorogato al 30 giugno 2021): selezione delle 50 migliori opere e comunicazione ai partecipanti.

31 luglio 2021: Termine ultimo invio delle 50 opere “fisiche” selezionate alla Fondazione Teatri delle Dolomiti.

25 settembre 2021, Palazzo Fulcis (sede del Museo Civico di Belluno): inaugurazione mostra.

16 ottobre 2021, giorno del compleanno di Dino Buzzati, premiazione migliori opere nell’ambito di un evento dedicato in Oltre le Vette.

L’evento è co-finanziato dalla manifestazione Oltre le Vette e dalla Fondazione Teatri delle Dolomiti.

Tutte le specifiche del concorso, il modulo per la partecipazione e il regolamento sono reperibili su questa pagina e sul sito della Fondazione Teatri delle Dolomiti: fondazioneteatridolomiti.it