Oltre le vette si amplia: nell’edizione 2025, un programma che abbraccia due stagioni
La storica rassegna “Oltre le Vette. Metafore, Uomini, Luoghi della montagna” torna nel 2025 con un’edizione ancora più ricca, articolata e partecipata. Più giornate, nuove proposte culturali e un calendario a cavallo tra l’autunno e l’inverno segnano l’avvicinamento al traguardo dei trent’anni, che sarà festeggiato nel 2026.
La rassegna infatti prenderà il via ad ottobre, proseguirà a dicembre e vedrà il clou a gennaio 2026 a pochi giorni dall’inizio delle Olimpiadi e Paralimpiadi Milano Cortina 2026. L’obiettivo è arricchire ulteriormente la proposta culturale della Città e consolidare il legame tra cultura e territorio in un periodo di grande visibilità internazionale.
“Ci prepariamo a festeggiare il trentennale di Oltre le Vette rendendo la rassegna ancora più centrale nel programma culturale della nostra Città – commenta il sindaco, Oscar De Pellegrin –. Questa sarà la 29esima edizione, un traguardo considerevole considerando come la kermesse nel tempo non abbia visto scalfiti lo spirito originario e l’entusiasmo suscitato nella nostra comunità e non solo.”
“Come noto, la storica rassegna del Comune di Belluno ha avuto fin dai suoi esordi e ha tuttora come obiettivo primario una profonda riflessione sulle molteplici funzioni e sulle innumerevoli trasformazioni fisiche e immateriali del meraviglioso universo ‘Montagna’ – commenta l’assessore alla cultura, Raffaele Addamiano –. In questi lunghi anni la manifestazione ha sempre mantenuto la sua fedeltà a tale scopo originario pur nell’incessante cambiamento della realtà esterna e della sua percezione tra il pubblico. Proprio in ragione di tali cambiamenti, si è ritenuto di individuare anche la Fondazione Teatri delle Dolomiti come soggetto in grado di dare il suo pregnante contributo in termini organizzativi”.
“Il cambiamento negli anni ha infatti portato, da un lato, all’aumento delle proposte e, conseguentemente, dall’altro, degli spazi fisici ove far svolgere le tante manifestazioni della rassegna – prosegue Addamiano –. Pure la sua poliedrica offerta culturale si è adeguata nel tempo nei suoi contenuti, moltiplicando le iniziative che si sono estese oltre i confini fisici e istituzionali del comune capoluogo. Di riflesso, inevitabilmente, anche i relativi oneri economici e organizzativi sono cresciuti ed è, quindi, risultato necessario avere la capacità di intercettare, oltre alle risorse pubbliche, pure quelle private in grado, così, di comprendere e di riconoscere l’assoluto prestigio che Oltre le Vette si è guadagnata edizione dopo edizione. Uno sforzo, quindi, assai complesso e non privo, anche oggi, di difficoltà in termini patrimoniali, gestionali, burocratici e logistici. Anche per questo, l’edizione 2025 inizierà ad ottobre ma il suo programma si svilupperà anche nel mese di gennaio 2026, una decisione questa che favorisce l’aspetto organizzativo e l’utilizzo delle risorse”.
IL TEMA: “NEVE?”
Il titolo scelto per la 29ª edizione è “NEVE?”, un tema affascinante, aperto a molteplici letture, in linea con la vocazione internazionale della rassegna. La neve è elemento naturale, è trasformazione dell’acqua – risorsa primaria dell’uomo e dell’ambiente – ma è anche oggi al centro del dibattito sul cambiamento climatico e sulla sostenibilità delle risorse, in particolare in relazione agli sport invernali.
In vista dei XXV Giochi Olimpici Invernali, Oltre le Vette dedicherà quindi spazio a una riflessione sul ruolo, l’utilizzo e il valore della neve nel contesto contemporaneo, con appuntamenti in programma tra ottobre 2025 e gennaio 2026.
LE DATE
“Per tutti questi motivi e, soprattutto, per assicurare la costante, elevatissima qualità dell’offerta in senso lato educativa di Oltre le Vette, il Comune di Belluno, la Fondazione Teatri delle Dolomiti e il Comitato Tecnico di Oltre le Vette stessa, hanno deciso, data l’eccezionalità del presente momento storico, di far evolvere la rassegna estendendola temporalmente: Oltre le Vette 2025 inizierà, come da tradizione ad ottobre, proseguirà a dicembre e culminerà a gennaio, nel periodo tra il 9 e il 18 – annuncia l’Assessore –. Per chi ama dal profondo la montagna questo grande, straordinario, appuntamento culturale non può che rappresentare la realizzazione di un sogno a lungo atteso”.
Foto in apertura © Gioele Provenzano via Pexels